Perché festeggiare per sette giorni, anziché 24 ore e cosa ho imparato dai miei festeggiamenti di quest’anno.
Quando ero piccola mio padre, scherzosamente, diceva che il giorno del compleanno, la persona festeggiata “aveva sempre ragione” e che doveva decidere che film avrebbe visto tutta la famiglia e non avrebbe sparecchiato a discapito degli “altri” che si dovevano occupare di queste incombenze noiose.
Crescendo, ho mantenuto questa regola, ma visto che in un giorno solo non riuscivo ad assaporare abbastanza questi piccoli privilegi, li ho estesi a una settimana!
E poi, diciamoci la verità: 24 ore non sono sufficienti per festeggiare la nostra vita, tantomeno quella delle persone che amiamo!
Perciò nella mia casa (anche se siamo solo in due + il cane) festeggiamo il compleanno almeno per 7 giorni.
Di solito si prende tutta la settimana (da lunedì a domenica) in cui cade il giorno preciso. Per esempio io sono nata il 28 maggio e quest’anno ho iniziato i festeggiamenti il lunedì 25 fino a domenica 31! 🙂
Lo scopo del progetto
Ovviamente lo scopo principale è mangiare più torta possibile. 🍰
Come secondo scopo, invece, volevo festeggiare e allo stesso tempo dare la possibilità di spunti di riflessione di cui io stessa avevo bisogno.
Uno dei doni più importanti che ho avuto, e che non mi aspettavo, è che facendo gli esercizi ho imparato cose bellissime su me stessa e anche esplorato dubbi, timori e speranze di chi ha deciso di giocare con me!
I temi, uno per ogni giorno
Sette temi che avevano lo scopo di esplorare noi stessi ma soprattutto di farci divertire! Eccoli qui:
- Lunedì 25 sono partita con #mettilacorona, cioè il #QueenKingChallenge ispirato al percorso e all’esercizio che avevo fatto in precedenza con la mia coach Chiara Mangia, aka @escilatigre. Abbiamo indossato una corona, io realmente e anche tramite il mio bellissimo filtro creato appositamente per l’occasione (provalo anche tu cliccando qui) e abbiamo parlato del nostro talento. Pensaci: qual è il tuo talento?
- Martedì 26 con l’hashtag #WhenYouFeelSadDance ho esplorato la Songtherapy ispirandomi al workbook che ho creato con la psicologa e psicoterapeuta Raffaella Giani (ne ho parlato qui) e abbiamo ballato al suono delle canzoni che vi mettono di buon umore e che ci avete inviato e le ho come sempre raccolte in due playlist su Spotify (una rock, che vedete qui accanto in anteprima, ed una più pop).
- Mercoledì 27 ho reso omaggio al mio personale #SpiritoGuida chiedendovi di rappresentare il vostro graficamente (anche usando foto, gif, o emoji). Sono venuti fuori disegni e motivazioni fantastiche.
- Giovedì 28, cioè il giorno del mio compleanno, con l’hashtag #MiFaccioUnRegalo vi ho chiesto di dedicarvi almeno 15 minuti perché non vi è nulla di più prezioso del tempo. Abbiamo cercato di esplorare cosa avreste voluto per voi stesse e le risposte sono state tutte semplici e dolcissime.
- Venerdì 29, così come per ogni venerdì, è tempo di #gratitudine con la rubrica #TGIF. Questa volta esplorando tutto l’ultimo anno anziché la sola settimana appena trascorsa. Abbiamo scoperto che stiamo lavorando a progetti meravigliosi e di cui andiamo molto fiere!
- Sabato 30 vi ho chiesto di viaggiare. L’emergenza da coronvirus e la conseguente quarantena, ci ha impedito di farlo nella realtà, perciò con l’hashtag #IlViaggioCheVorrei abbiamo condiviso desideri di mete più o meno lontane e nelle stories, con un template appositamente disegnato per la giornata di oggi, ci siamo sbizzarriti con l’invio di cartoline virtuali (alcune molto divertenti!)
- Domenica 31 abbiamo concluso il nostro viaggio raccogliendo le nostre vite dentro una autobiografia. Con #StoryOfMyLife abbiamo dato un titolo e creato una copertina al libro che parla di noi, anche qui potendo espirmerci in modo molto sarcastico e divertente! Il mio libro si sarebbe intitolato “Un po’ grafico e un po’ carciofo” 😀
Ciò che ho imparato dalla challenge della settimana del compleanno
Innanzitutto non pensavo che avrei imparato qualcosa. Volevo solo divertirmi e festeggiare condividendo e sperimentando.
Ho imparato sicuramente che fare una challenge è un lavoro gigaaaaante e molto impegnativo: ho dovuto preparare e pensare ai temi, agli hashtag corrispondenti, pensare al post quotidiano e ovviamente alle stories di approfondimento.
Ho imparato però che preparando tutto prima è davvero una figata 😂 e che il lavoro è più leggero da seguire. Anche se qualche post che era già pronto l’ho cambiato in corso d’opera perché non sono mai soddisfatta al 100% (qualcuno direbbe che sono una gran rompiscatole, ma non credetegli, sono molto peggio!)
Ho imparato che facciamo molta fatica a riconoscere i nostri talenti e ciò che ci rappresenta, forse per qualche timore o perché non ci sembrano così importanti o rilevanti
Ho imparato che ciò che ci vorremmo regalare parte dalle cose semplici e che è proprio vero che sono quelle piccole cose che ci rendono felici. Perché #lafelicitàèunsassolino 😍
Ho imparato che ballare sulle stories su Instagram è molto imbarazzante, ma al tempo stesso mette una carica pazzesca e che dopo due o tre balletti inizi anche a prenderci gusto!
Ho imparato che non ballerò mai più sulle stories di Instagram (almeno non prima del prossimo compleanno) 🙈
Che sarà di questi esercizi?
Sicuramente torneranno!
Sto pensando a come e quando riproporli sia su Instagram come Challenge che …
… è ancora presto per svelarlo! Ma ve ne riparlerò presto!
Intanto puoi vederle nella story in evidenza (le riconosci si chiamano “<B-day Week>) e sentiti libero di usare i template. Taggami e fammi sapere se ti sono piaciuti!
Per i post, invece, li trovi sotto l’hashtag #SettimanaDelCompleanno!